Con l’avvicinarsi della primavera è giunto il momento di dedicarsi alla semina degli ortaggi che si vorranno raccogliere nei mesi successivi, fino all’estate. Chi non ha mai coltivato un orto può cogliere l’occasione per iniziare, certo la primavera lunare non è mai così “precisa”, ma la sua data varia di anno in anno, in quanto prende avvio con la luna nuova di marzo (anche detta “lunazione” si intende il periodo di tempo che intercorre tra una luna nuova e la successiva e dura esattamente 29 giorni, 12 ore e 44 minuti.), che quest’anno è caduta il 14 marzo.
In serra fredda (al nord e al centro dello Stivale) potete già pensare a piantumare astro, begliuomini, bocca di leone, campanella rampicante, dalia, impatiens, petunie, portulaca, tagete, viole, zinnia e le piante annuali da fiore. In piena terra all’aperto, dove la temperatura si è oramai stabilizzata oltre i 10°: alyssum, calendula, convolvolo, crisantemo, graminacee ornamentali, iberis, malva, papavero e tutte le altre piante annuali rustiche. In tutte le altre zone si possono mettere a dimora: amarillide, ciclamino, Hedychium, mombrezia, tuberosa e le altre bulbose a fioritura estivo-autunnale.In questo periodo si possono propagare per divisione numerose specie da bordura come: Ajuga, Arabis, Aster, Aubretia, Coreopsis, Dianthus, Phlox. Subito dopo l’emissione della prima foglia vera trapiantare in serra fredda o in casa: amaranthus, astro, begonia, begliuomini, bocca di leone, campanula rampicante, dalia, garofano, petunia, portulaca, salvia, violacciocca, zinnia.Alla fine del mese si consiglia di seminare le erbe aromatiche e di procedere alla potatura di viti, meli e peri in questo periodo. Cipolla, aglio, scalogno e tutti gli ortaggi a bulbo dovrebbero essere preferibilmente raccolti quando la luna è calante (fino al 30 marzo) e ripulire le aiuole che ospitano specie perenni, distribuire uno strato di buon terriccio ed eliminare l’eventuale strato di pacciamatura applicata all’inizio dell’inverno come protezione dal gelo. Preparare il terreno per le annuali a fioritura imminente e arieggiare con una leggera zappettatura le zone intorno al colletto dei roseti e il sottochioma di alberi e arbusti. Tappeti erbosi: è il periodo migliore per eliminare il muschio presente soprattutto nei prati situati su terreni argillosi, umidi e ombreggiati. Un metodo molto semplice consiste nel trattare le zone infestate con solfato ferroso (30-40 g/mq).
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