Il cammino del Nord verso Santiago si è rivelato per me un’esperienza unica e indimenticabile: un’occasione per compiere passi importanti alla ricerca di qualcosa che, allora, non conoscevo neanche io.
Così come era stato in tutti questi anni il mio girovagare, tutte le volte che avevo cercato di allontanarmi il più spesso possibile dalla mia città.
In fin dei conti però, ammetto di aver trovato ciò che cercavo proprio qui a Lecco, la mia bella cittadina nativa.
Camminando ho capito così che non mi serve andare troppo lontano alla ricerca di chissà cosa, perché quello che mi serve l’ho trovato soprattutto dentro di me. Qui a casa mia.
Ed è stata proprio l’aria di casa mia e questa luna così luminosa che si riflette sullo specchio d’acqua che ho sempre sotto gli occhi a farmi venir voglia di raccontarvi il tragitto che percorro più spesso.
Quello che proverò a fare è descrivervi l’incanto di questo luogo, nell’intento di trasmettervi le sensazioni che provo durante le mie passeggiate.
È un po’ come se il mondo si fermasse e io continuassi a muovermi dentro questo splendido paesaggio
Ne ho fatte tante di camminate, probabilmente descrivervi questa potrebbe risultare la cosa più scontata, ma è quella che percorro tutte le sere da un paio di anni circa. E mi è entrata dentro.
Anche se è indubbiamente bella anche di giorno quando il sole splende, personalmente la preferisco di sera quando la città è silenziosa. Di solito a quell’orario molti, dopo il lavoro, si rilassano davanti al televisore oppure si chiudono in un locale davanti a un buon drink. È un po’ come se il mondo si fermasse e io continuassi a muovermi dentro questo splendido paesaggio.
Da una prospettiva più distante, si può notare in tutta la sua bellezza l’intera Lecco
Ho scelto questa perché in questi anni, percorrendola con costanza, è la passeggiata che mi ha donato molta di quella pace e serenità di cui godo in questo momento della mia vita.
La passeggiata che mi ha aiutata a prendere le migliori decisioni e che mi ha tenuto compagnia nei momenti più bui.
Il percorso di cui vi parlo costeggia il lago del centro della città di Lecco, fino ad arrivare a Malgrate. Un piccolo paese sul lago molto caratteristico. È un borgo che si affaccia proprio dall’altra parte della sponda del lago.
Da lì, da una prospettiva più distante, si può notare in tutta la sua bellezza l’intera Lecco di sera, illuminata e maestosa che si riflette sul lago.
Il lago e la natura
Il mio percorso inizia con un viale alberato, che mi fa compagnia per quasi tutta la passeggiata. Specie in questo periodo, con la bella stagione le fronde degli alberi sono rigogliose. È come camminare dentro un bellissimo tunnel verde illuminato dalle luci dei lampioni.
Lo sguardo ogni tanto si perde lontano seguendo la scia gialla di queste luci così romantiche al crepuscolo. Guardo spesso di lato e ammiro il lago calmo, piatto e questa sua quiete mi trasmette tranquillità.
Il lago si mostra pacifico e tranquillo ma ha quel profondo lato oscuro e misterioso che in pochi conoscono
È profondo e molto scuro, non permette di far vedere cosa c’è sotto e io a volte mi sento come lui, che si mostra pacifico e tranquillo ma ha quel profondo lato oscuro e misterioso che in pochi conoscono.
Passo dopo passo lo sguardo inevitabilmente si rivolge al cielo. Capita a volte, durante queste sere d’estate, che il tramonto regali a tutto il paesaggio tonalità del mio colore preferito.
E così il rosa, assieme alle nuvole, crea delle meravigliose sfumature che sembrano dipinte. In queste occasioni il cielo si riflette sul lago rendendolo del suo stesso colore, come uno specchio fatato.
Il paesaggio prende la forma dei pensieri
È uno scenario bellissimo e molto romantico, a volte anche un po’ malinconico. Ma naturalmente spesso dipende anche dal mio stato d’animo, come se il paesaggio prendesse la forma dei miei pensieri.
Basta spostare lo sguardo di poco, in alto verso le montagne che con la loro prepotenza circondano tutto il lago. È inevitabile farsi rapire dalla natura rigogliosa e fitta che rende ogni cosa di un verde intensissimo (Vi confido che mi ci perderei dentro).
Continuando la mia camminata talvolta lo sguardo s’imbatte in piccole anse dove dolcemente alcune barchette dondolano sull’acqua calma, come se da un momento all’altro, dovessero addormentarsi sotto l’effetto della ninnananna del lago.
Sguardo sul ponte Kennedy
Guardandosi attorno è inevitabile concentrarsi su tutto quello che il panorama attorno rivela anche allo spettattore più distratto. Una bellezza che spesso, io stessa ho sottovalutato, forse perché non la vedevo con questi occhi che ho oggi. Ho capito che se sai guardare e vedere oltre, proprio sotto gli occhi hai mille cose da apprezzare. È possibile sognare e immaginare cose che talvolta si cercano altrove anche troppo lontano da dove si vive abitualmente.
Cammino cammino, giunti all’altezza del ponte Kennedy, dove si trova l’ingresso della città, il mio sguardo è sempre rivolto verso il lago. Sembra che ogni sera il panorama indossi un abito speciale e io non posso smettere di immortalarlo.
Ho la fortuna di poter ammirare tutto questo ogni sera. Le stagioni cambiano, ma lo scenario è sempre stupendo.
Meditazione in movimento
Non so quale componente sia più forte… che sia passione, fitness o abitudine, ma queste mie passeggiate le chiamo “meditazione in movimento“. Nel silenzio, passo dopo passo, ho spesso trovato tante risposte alle domande che fino ad adesso mi sono posta.
Così, quando mi hanno chiesto di provare a descrivere una delle camminate che farei fare a qualcuno, per poterlo far innamorare di questa splendida città, non ho esitato ne descrivere quella a me più cara.
Lecco, tra lago e montagna, offre diverse possibilità per lunghe camminate nella natura. Io ho scelto di raccontarvi la più semplice, quella lungolago di cui possono goderne tutti. Perché -a mio avviso- è della semplicità che ci si innamora.
Ammetto, probabilmente essendo un po’ di parte, che se fossi al posto di uno straniero e mi facessero ammirare per la prima volta quest’incantevole dipinto, con Lecco sarebbe amore a prima vista. Intanto buona passeggiata!
———————————————————
Francesca Nina Mazzone è l’autrice dell’articolo. Ama viaggiare e conoscere cose, luoghi e persone nuove, ma è al contempo una solitaria che ama vivere i propri spazi. Sportiva di professione e camminatrice per passione, reputa le sue passeggiate delle vere e proprie occasioni di meditazione. Ha percorso il cammino del Nord verso Santiago nel 2017: un’esperienza che le ha consentito di vivere una seconda vita in un solo mese. È un’amante dell’aria aperta, della musica e della lettura.
Share