Andrea Pagani di Flora 2000
La Wide Landscape Architecture di cosa si occupa?In realtà Flora 2000, a cui fa capo la Wide Landscape Architecture si è sempre occupata di progettazione e realizzazione giardini su misura. D’altronde sin dall’inizio siamo stati un unicum rispetto ad altre aziende del settore e questo da sempre. Molte aziende partono dalla pianta e dal fatto che per concludere il rapporto con il cliente basta metterla a dimora nel suo giardino. Mentre noi abbiamo sempre dato grande importanza alla progettazione per arrivare solo in un secondo momento alla realizzazione del giardino vera e propria. In realtà la nostra azienda è sempre stata molto forte per quanto riguarda il collezionismo tematico di piante e per tutta una serie di altri elementi legati al verde, così abbiamo voluto creare una branca d’azienda dedicata, con un ruolo autonomo e una sua specificità. Così abbiamo creato un team di architetti che collabora con me, che vengo da un percorso diverso. Non sono un architetto ma disegno e immagino giardini da più di vent’anni.
Qual è il ruolo del giardino in città?Oggi le persone danno un enorme valore al giardino e ai loro spazi verdi. I moduli abitativi oggi sono molto cambiati rispetto anche solo a dieci anni fa. Se in realtà i giardini in città si sono sempre più rimpiccioliti, dall’altra parte si trovano sempre più attici e terrazzi da dover arredare e spesso in situazioni non proprio agevoli, per l’esposizione o per la posizione, ma che per il committente rappresentano spazi fondamentali per la vita di ogni giorno. Accade spesso quindi che i costruttori destinino grandi spazi agli spazi coperti e lascino poco al giardino e alla terrazza, quando sono proprio questi due elementi a far la differenza e spesso sono proprio terrazze e giardini le discriminanti sulla scelta della propria abitazione. Oggi terrazzi e giardini non possono essere solo belli, devono essere funzionali, d’altronde in questi spazi ci si vive e bisogna mantenerli. È necessario quindi fare delle scelte oculate che portano a chi il giardino lo gestisce a non impazzirci dietro. Un giardino progettato bene consente anche una gestione non per forza costosa. La gestione è importante in generale anche per la casa, ma naturalmente il giardino vive, cresce e si muove. Se si fanno scelte sbagliate all’inizio, poi si rischia di diventarne schiavi o di dover rifare tutto. E se spostare un mobile in casa è possibile, cosa è diversa è spostare alberi e piante di elevate dimensioni. Tutto questo accade spesso perchè il giardino crescendo può scappare di mano e se la sua gestione è complicarta, l’utilizzatore finale si scoccia e l’abbandona.
E l’orto in terrazza?Beh l’orto merita un capitolo a parte. Anche perché adesso è un trend tra moda e passione. Personalmente l’orto lo aspetto alla prova dei fatti, nel senso che a parole è una cosa bellissima, ma è poi spezza la schiena e necessita molte cure. Non è insomma una cosa per tutti. Oggi chi si avvicina all’orto deve innanzitutto sperimentarlo. L’orto poi non è un luogo solo estetico ma è un luogo di produzione, in cui si lavora, in cui c’è confusione. Spesso però chi pensa all’orto, pensa al bellissimo orto di Michelle Obama, che naturalmente la first lady avrà diversi giardinieri a suo servizio. Capita spesso quindi che all’inizio, in preda all’entusiasmo, alcuni committenti mi chiedano di creare un orto in terrazza, poi quando spiego quanto terreno serva, dove sistemare gli attrezzi o dove buttare gli scarti della verdura… le cose cambiano. Diciamo che poi, dopo l’empasse iniziale, se si superano i primi ostacoli e l’orto in terrazza viene realizzato, succede spesso che dopo i primi due anni di fatiche, si decida di convertire lo spazio in qualche altra cosa. Per esperienza solo il dieci per cento degli abitanti di città resiste, e loro rappresentano i veri eroi dell’orto. È chiaro che l’orto e i suoi prodotti e il bisogno di realizzarlo sono segnali importanti per la nostra società, ma è chiaro che la gestione e la cura che necessita rappresenta spesso un elemento di difficoltà.
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