Al supermercato la si trova. Non in tutti ancora, ma tra gli scaffali dell’IperCoop (tanto per non fare pubblicità a nessuno) è in vendita la Truvia prodotta da Eridania. Se però pensate che coltivarla a casa sarebbe la soluzione migliore, ecco come fare. Vi diciamo subito che può crescere in balcone o nell’orto. La prima e unica vera difficoltà è trovare i semi o le piantine. Se avete la fortuna di avere nella vostra città un vivaio specializzato nella vendita della piantina zuccherina, allora siete apposto. Se così non fosse allora buttatevi in Rete: vivaiostevia.it o vivaiprandini.com possono essere un valido punto di riferimento. La coltivazione della stevia non richiede particolari cure. Se avete a disposizione solo dei vasi, vanno bene anche quelli ma non devono essere molto grandi. Che sia in un vaso o nel terreno libero ricordatevi che la Stevia ama i terreni sciolti e ben drenati quindi è indicato un buon terriccio biologico tagliato con torba per non soffocare le radici. Come drenante potreste utilizzare ciotoli, argilla espansa e ghiaia. La germinazione avviene già dopo una settimana dalla semina. Attenzione ai ristagni di acqua. Non ha particolari esigenze rispetto all’acidità del terreno sebbene alcuni indicano un pH ideale tra il 6-7. Dà il meglio di sè se coltivata in posizione soleggiata. La Stevia va innaffiata spesso e, avendo una crescita e una fotosintesi veloce, anche concimata con frequenza. Cimate la pianta già a 12 cm e avendo cura di effettuare il primo raccolto quando avrà raggiunto l’altezza di 50 cm. I rametti vanno fatti essiccare in un locale ben areato e asciutto. A essiccazione avvenuta separate le foglie dai rami e conservatele dopo averle sbriciolate in un barattolo ermetico.
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