Categorie: Orto & Giardino

Aspettando la primavera 2015

TEMPO DI PRIMAVERA Siamo tutti pronti a uscire in giardino a sporcarci le mani per seminare la Calendula, il Chrysanthemum e le graminacee ornamentali, ma che tempo farà di qui alla fine di marzo? C’è da dire che quello che accade dal punto di vista meteorologico, anche a detta di qualche Bernacca, non fa davvero pensare a un anticipo di primavera: le cose sembrano far pensare a una primavera fresca e un po’ piovosa. Quasi in affanno.

PIÙ LUCE Non è nei vasti campi o nei grandi giardini che vedo giungere la primavera. È nei rari alberi di una piccola piazza della città. Lì il verde spicca come un dono ed è allegro come una dolce tristezza, scrive Fernando Pessoa. Speriamo di vedere presto la primavera invadere anche le nostre città. Intanto consoliamoci pensando già alle giornate più lunghe… L’ora legale tornerà la notte tra sabato 28 marzo e domenica 29 marzo (lancette da spostare dalle 2 alle 3 del mattino). Quindi sarà già bello godere della luce del sole per qualche ora in più durante il pomeriggio, magari trapiantare in cassetta le nostre piantine con le prime foglie. Ma vediamo quali potranno essere i lavori di giardinaggio di marzo.

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IN SERRA E IN GIARDINO Con la luna piena del 5 marzo 2015 potreste pensare di piantare i tuberi di Dalia, ma anche a trapiantare in vaso le Viole e seminare in vaso la Viola Ciocca. Non dimenticate di piantare l’aglio. Potete comprare i bulbilli di aglio nei consorzi, ma potete anche usare quelli dell’aglio acquistato per cucinare, purché sia assolutamente biologico e non trattato. Interrate le becche a 3-4 centrimetri di profondità, lasciando la punta verso l’alto. Teneteli abbastanza distanziati l’uno dall’altro (10-15 cm). Affinché gli spicchi possano germinare, devono stare in una posizione mediamente soleggiata e in terreno ben drenato (attenzione ai ristagni d’acqua, potrebbero farli marcire).

LA LUNA NUOVA Fate trascorrere l’ultimo quarto di luna calante (cade il 13 marzo 2015) e con la luna nuova (20 marzo) rimboccatevi le maniche. Sistemate in casa, lontano dalla luce dirette, le pianticelle che avevate piantato in letto caldo e nelle casse di propagazione: Begonia, Garofano, Petunia e le Campanelle rampicanti. Potrete seminare in vaso l’Amaranthus, la Salvia, Bocca Di Leone, Portulaca e Zinnia. In serra porterete i mazzi di radici di Dalie per realizzare delle talee. E sarà tempo anche di piantare la Forsythia e le primule che resistono bene alle temperature di marzo e colorano subito il giardino. Col primo quarto di luna il 27 marzo mettere a dimora i bulbi di ciclamino. Aroma perfetto per marzo è il Basilico, a patto che abbiate una temperatura minima di 15°C (annaffiate bene i primi giorni e poi mantenete il terriccio quasi secco); perfetta anche la lattuga: attenzione però teme le gelate. In un luogo riparato potrete piantare inoltre: cavolo, indivia, melanzana, peperone, zucchina e anche i pomodori. Se con l’immaginazione siete già in giardino col primo tepore primaverile, non vi resta che aspettare domenica 5 aprile, giorno in cui quest’anno cade Pasqua, e lunedì 6 aprile di Pasquetta, un’altra imperdibile occasione bucolica per passare del tempo all’aria aperta, magari in giardino con la propria famiglia e i nostri amici a quattro zampe. C’è da resistere ancora un po’, ma ci siamo quasi.

Junio Tumbarello

La chiave della felicità risiede in un giardino. Con Vivaitaliani sto cercando di conciliare la mia esperienza nel campo della Rete e dei contenuti con la mia passione per la Terra. "Un uomo, d'altronde, ha bisogno di aria, di mare, di vento e di sole" mi ha detto un tizio conosciuto sul Cammino di Santiago che prima lavorava triste tra le quattro mura di un ufficio e ora è il guardia-parco più felice di Spagna. Mi piacerebbe seguire il suo esempio, d'altronde sono un giornalista professionista che ha sempre voluto fare il giardiniere. Ogni giorno mi dedico al mio orto biologico, ad un piccolo pollaio, ai miei due fedeli labrador, Puck e Othello, e a cinque fantagatti nella regal contea di Fantabosco.

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Junio Tumbarello

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