Oltre 30 giardini abitualmente non visitabili saranno aperti alla visita. Per tre giorni cittadini e turisti potranno vivere un’esperienza unica, che permetterà di scoprire luoghi segreti, tesori nascosti, giardini talvolta intravisti ma più spesso immaginati. Bologna ne è ricca, ben più di quanto si possa pensare. Diverdeinverde si collega idealmente con iniziative analoghe che hanno luogo da molti anni in tutto il mondo; in Europa, le più affascinanti e conosciute sono ad Amsterdam e a Londra. La manifestazione è curata e organizzata dalla Fondazione Villa Chigi.
Siete mai stati in cima alla Torre degli Asinelli, la più alta delle due torri medievali che, insieme a piazza Maggiore e agli edifici intorno, sono i simboli più noti di Bologna?Guardando da lassù è facile accorgersi di come il cuore della città sia inaspettatamente ricco di porzioni e frammenti di natura che, sommandosi ai giardini pubblici e alle piazze alberate, fanno del centro storico di Bologna un luogo molto più verde di quanto si possa percepire nei consueti percorsi urbani. E subito dopo, come un fondale, si alzano le colline, dove il verde trionfa nei numerosi parchi e giardini pubblici e privati.
Saranno aperti giardini storici importanti, spazi progettati da noti paesaggisti o realizzati nel tempo dai proprietari con gusto e dedizione, ma anche semplici angoli di verde dalle atmosfere particolari che raccontano o lasciano intravedere frammenti di storia e di vita della città
Diverdeinverde è la chiave che permette di andare alla ricerca di questo tesoro verde – almeno per tre giorni – con l’accordo e la complicità dei proprietari. Due sono gli obiettivi in gioco: accrescere la consapevolezza del valore culturale, estetico, ambientale del verde urbano – pubblico o privato che sia – e sperimentare pratiche di “buon vicinato”, creando occasioni inedite di incontro e di relazione. Molti proprietari si sono detti felici, infatti, di poter mostrare, con giusto orgoglio, il proprio giardino e conversare con i visitatori; altri preferiscono lasciare il compito di illustrare il proprio spazio verde agli esperti della Fondazione Villa Ghigi e ai tanti altri amici che contribuiranno, con passione e competenza, ad animare le tre giornate.
Saranno aperti giardini storici importanti, spazi progettati da noti paesaggisti o realizzati nel tempo dai proprietari con gusto e dedizione, ma anche semplici angoli di verde dalle atmosfere particolari che raccontano o lasciano intravedere frammenti di storia e di vita della città. Non mancheranno i giardini delle prime pendici collinari, su cui Bologna quasi si appoggia, anch’essi ricchi di suggestioni storiche, sorprese naturalistiche, splendide invenzioni.
Diverdeinverde non dimentica comunque il verde pubblico: nelle tre giornate della manifestazione parchi e giardini della città ospiteranno incontri, conferenze, letture, spettacoli di danza e musica dal vivo.
Per accedere agli spazi privati sarà necessario acquistare una tessera nominale valida per tutti gli ingressi e per le tre giornate, mentre gli eventi organizzati negli spazi pubblici saranno a ingresso libero.
Per scaricare il programma completo cliccate qui
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