Una mostra-mercato che sarà ricca d’interessanti novità e ambisce a diventare l’appuntamento autunnale più ricco e meglio frequentato del Nord Est italiano. Molte le novità tra le quali anche la curatrice. Sarà infatti Mimma Pallavicini, un’autorità indiscussa nel mondo del giardinaggio, conosciuta naturalista, fotografa, giornalista dal 1985, che a prendersi cura dell’organizzazione del Garden Show nella storica Villa Pisani Bolognesi Scalabrin: «Sarà una festa della natura, dei fiori e dei doni della terra in autunno a tutto tondo, capace di relazionarsi con il territorio e le sue eccellenze e di proporre vivaisti, artigiani, artisti nazionali e internazionali che dettano le nuove tendenze»
Festa delle piante e dei fiori che arricchiscono l’inizio della stagione autunnale con un trionfo di colori, Giardinity coinvolge interamente l’antica Villa Pisani, le sue stanze affrescate, i suoi giardini, la barchessa, le pergole e il teatro grazie alla generosa condivisione della proprietaria e creatrice dell’evento, la signora Mariella Bolognesi Scalabrin.
Giardinity mira ad essere una festa a tutto tondo, ricoprendo anche, in un’atmosfera di piacere e di gioco, un ruolo didattico delle mostre mercato di giardinaggio per avvicinare i visitatori alla bellezza, alla conoscenza del patrimonio storico-artistico italiano
Più che nelle precedenti tre edizioni, Giardinity quest’anno mira ad essere una festa a tutto tondo, ricoprendo anche, in un’atmosfera di piacere e di gioco, un ruolo didattico delle mostre mercato di giardinaggio per avvicinare i visitatori alla bellezza, alla conoscenza del patrimonio storico-artistico italiano, alle attività a contatto con la terra, in quanto esercizio di cultura e di benessere.
GLI ESPOSITORI: Il giardino “Crispin de Passe” – Giardinity accoglierà selezionati rappresentanti del giardinaggio italiano e europeo, che proporranno le fioriture di fine stagione (anemoni giapponesi, astri, crisantemi e altre erbacee perenni, rose…); gli arbusti che in autunno si colorano intensamente; i bulbi, gli alberi da frutto e tutte le piante da mettere a dimora a partire proprio da questo scorcio di stagione. Non mancheranno infine le piante di cui circondarsi in casa, tra cui orchidee, tillandsie, cactacee, carnivore. Nelle sale affrescate della villa allestiranno gli stand artigiani di qualità, molti dei quali legati al mondo del giardino o che al giardino fanno riferimento nell’espressione della loro manualità creativa. Ai golosi farà piacere sapere che una piccola, ma significativa, incursione nel mondo dei laboratori gastronomici completerà la rassegna artigianale.
Saranno allestite una mostra di agrumi e una di fagioli provenienti da tutto il mondo. Quest’ultima è un omaggio all’anno internazionale dei legumi proclamato dall’ONU
PER LA CULTURA DELLE PIANTE (E NON SOLO) A Giardinity saranno allestite una mostra di agrumi (un centinaio tra specie e varietà fornite dal più interessante vivaio emergente del settore, Agrumi Lenzi di Pescia) e una di fagioli provenienti da tutto il mondo. Quest’ultima è un omaggio all’anno internazionale dei legumi proclamato dall’ONU e un invito a far pratica di biodiversità nell’orto, oltre che a far uso di fagioli in tavola come fonte di proteine in alternativa all’eccessivo consumo di carni. Ampio spazio sarà dedicato, nelle limonaie di Villa Pisani, ad una rassegna avicola, che privilegia l’importante patrimonio di razze venete. Il Veneto è probabilmente la regione italiana che meglio ha saputo conservare le sue razze tradizionali e che ha iniziato un importante lavoro di recupero del patrimonio genetico di altre razze. Per gioco, e per stimolare nei visitatori il senso dell’osservazione, tutti potranno votare la gallina più bella, che riceverà il titolo di “Miss Giardinity 2016” e avrà il diritto a comparire come tale sulla stampa.
E ancora: la mostra “Piante cibo del mondo” di pannelli dislocati lungo il percorso del giardino di Villa Pisani Bolognesi Scalabrin, racconterà 15 grandi agronomi europei che, con le loro conoscenze botaniche e agronomiche, le intuizioni e la sperimentazione personale hanno introdotto l’innovazione in agricoltura negli ultimi 500 anni.
Al termine di un sabato d’ottobre tutto dedicato alle piante e ai giardini è prevista, nel teatro di Villa Pisani, l’iniziativa “Musica per un giorno di fiori” con un divertissement musicale per mezzosoprano, violino e pianoforte.
GIARDINITY PER I PIÙ PICCOLI I destinatari privilegiati dei laboratori previsti a Giardinity 2016 saranno i bambini. Con il programma Giardinitybimbo potranno cimentarsi nel “Castello in gioco”, laboratorio di giocoleria e arti circensi condotto da un maestro dell’arte, oppure rilassarsi disegnando e costruendo fiori di carta, mosaici, collane e altri oggetti in compagnia di una maestra molto creativa o, ancora, partecipare ad un laboratorio di falegnameria per costruire confortevoli hotel per insetti dove accogliere piccoli e indispensabili amici dell’uomo come le coccinelle e le crisope. Sabato pomeriggio sarà offerta la merenda di pane e marmellata del progetto “Merenda consapevole” che da anni la giornalista Mimma Pallavicini porta in giro per l’Italia con lo scopo di far conoscere ai bambini l’alimentazione sana e genuina grazie alle piante.
Le attività di Giardinitybimbo sono comprese nel biglietto d’ingresso alla manifestazione ma, per insegnare i valori della solidarietà, ai bambini verrà chiesto di vendere direttamente o lasciare in vendita in un apposito stand gli oggetti che essi stessi avranno elaborato. E i genitori potranno contribuire con una piccola offerta per alimentare il salvadanaio destinato ai piccoli ospiti della scuola materna di Vescovana, che non gode di sovvenzioni pubbliche.
L’evento. Nella Sala della visita sarà allestita una mostra di sculture e pitture di un importante artista calabrese, Enzo Butera. Scomparso nel febbraio scorso, visse a Firenze, Roma, Zurigo, Parigi e si occupò principalmente di teatro d’avanguardia, prima di fermarsi a Fiesole trent’anni fa e dedicarsi alle arti figurative. Artista di grande spessore al quale viene riconosciuta una straordinaria coerenza di pensiero e azione, Butera ha anche scritto “A domani. Storia di un brigante sociale”, libro uscito poco prima della sua morte e definito “una sorta di autobiografia del nostro Paese”, oltre che testamento politico e culturale dell’artista e del suo amore per la vita. Le opere esposte saranno un omaggio a un’epoca e ad un grande talento, che la sensibilità dei giardinieri non farà fatica a riconoscere tale.
Le passeggiate culturali nel parco. La padrona di casa guiderà personalmente, quattro volte al giorno, le visite nel giardino e nel parco discorrendo con i visitatori sul tema “Storia di un giardino eclettico”. Conoscendo l’entusiasmo e la profonda partecipazione di Mariella Bolognesi Scalabrin alla vita della Villa e alla sua rinascita dopo gli anni oscuri che seguirono la morte di Evelina Pisani, la passeggiata culturale nel momento in cui le foglie si tingono di autunno non mancherà di sollecitare profonde emozioni e di dar voce al potentissimo genius loci. D’altronde, non è per questo motivo che si visita un giardino?
Per conoscere nel dettaglio il programma, le info, gli orari della manifestazione, visita il sito istituzionale dell’evento
Villa Pisani Scalabrin
La storia del luogo e del giardino
Una storia nata al maschile, quella della cinquecentesca Villa Pisani e poi evoluta grazie alla sensibilità e al carattere delle donne, a partire dall’ultimo quarto dell’Ottocento. Dietro la storia attuale della villa, c’è quella di Evelina che, rimasta vedova nel 1880 dell’ultimo Pisani, prese in mano le redini della proprietà fondiaria di 1200 ettari e, con lungimiranza e acume, apportò innovazioni agricole e realizzò attorno alla villa un parco paesaggistico e un giardino formale fiorito per la gioia propria e degli ospiti internazionali. Oggi quel giardino e quel parco, affidati da alcuni decenni alla nuova proprietaria, sono aperti alla visita e ai giorni di festa di chi ama piante e giardini.
Nel luogo di una rocca estense medioevale, sorse la villa palladiana commissionata dal cardinale Francesco Pisani, patrizio veneziano e vescovo di Padova. Il palazzo rinascimentale, con affreschi del Veronese, dello Zelotti, del Varotari e del fiammingo Toeput, nacque come sede amministrativa delle proprietà fondiarie acquisite nel 1478 nella Bassa Padovana.
Evelina van Millingen, l’ultima contessa Pisani, nata nel 1830 a Costantinopoli e cresciuta a Londra da una famiglia inglese e fiamminga, in pieno Ottocento crea il giardino e il parco nello stile gardenesque del tempo, con influssi islamici, riferimenti olandesi e un’ironia tutta sua. Così come li ha voluti Evelina, ammiriamo oggi villa e giardino, restaurati e amorevolmente curati dall’attuale proprietaria, Mariella Bolognesi Scalabrin.
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