Ma buon senso e rispetto per l’ambiente hanno avuto la meglio, e oggi possiamo quindi proporvi una passeggiata sensoriale a due passi dalla ciudad vella. Un tappeto rosso, anzi una fettuccia verde, che attraversa la città da est a ovest e che si snoda tra ampi spazi popolati di mandarini ornamentali, alberi che sembrano quelli del cotone (Ceiba speciosa) e tante palme. Nove chilometri in cui i valenciani si rilassano, fanno jogging oppure passeggiano in bicicletta vivendo a pieno una città che si distingue -oltre che per l’imbattibile paella di pollo e verdure- per parchi e giardini che fanno di Valencia una realtà a misura d’uomo. Che sia a piedi, in bicicletta o -per i più intraprendenti- in tandem, percorrere i giardini del Turia è un po’ come percorrere una parte della storia architettonica della città. Tra i numerosi ponti per lo più in stile barocco che sovrastavano il fiume, spicca il Puente de la Exposición di Santiago Calatrava.
Il percorso
Con la premessa che i giardini presentano numerosi ingressi a più latitudini della città, immaginiamo un percorso virtuale da est a ovest per godere del parco nella sua interezza. Partiamo da Benimámet, l’area a nord-est di Valencia -nonché patria del noto architetto Santiago Calatrava- per continuare in direzione della città passando per il Parco di Cabecera e il Bioparc, fino al Ponte 9 de Octubre. Da lì si può raggiungere il Museo de la Ciudad de Valencia per proseguire e arrivare alla Città delle arti e delle Scienze, capolavoro di arte post-moderna firmato Calatrava ma definita dai valenciani jamonero per la somiglianza con l’affettatrice (jamon significa prosciutto).
Continuando a percorrere l’antico letto del fiume ci lasciamo alle spalle Ponte Campanar e il Ponte de les Glories per ‘approdare’ Al Ponte de Las Artes, dove è possibile visitare l’Istituto Valenciano di Arte Moderna (IVAM) e il centro cultural della Benefeciencia. Possiamo vedere qui anche Las Torres de Serranos.Attraverso i Giardini Viveros, il Ponte de la Exposición si arriva fino al Palazzo della Musica, il Parco Gulliver la Città delle arti e delle scienze e il Ponte de L’assut de L’Or.
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