La storia è questa: Barack Obama è arrivato da Papa Francesco e al momento di scambiarsi i classici doni istituzionali ha tirato fuori un cofanetto fatto con il legno della cattedrale dell’Assunta a Baltimora, la più antica degli Stati Uniti. Tutti noi giornalisti e fotografi presenti all’evento ci aspettavamo degli oggetti preziosi, qualcosa d’oro e brillanti magari con l’aquila americana.E invece Obama ha regalato molto di più al Papa, considerato –parole di Obama- “il solo che possa spingere le persone di tutto il mondo a ripensare i proprio atteggiamenti, a cambiare le proprie abitudini e a vivere con più sensibilità”. Barack -lui lo può fare senza leggere regolamenti e leggine sull’importazione di piante e sementi- ha regalato al Papa semi di frutta e verdura dell’orto della Casa Bianca. Semi di vita e di speranza sarebbe il caso di dire. E ha lasciato tutti a bocca aperta. “Piacere di conoscerla -ha detto- sono un suo grande ammiratore” e poi, una volta tirato fuori il suo tesoro a chilometri zero – “Questa sembra una carota – ha spiegato al successore di Pietro, il presidente degli Stati Uniti – ognuna ha un seme, se ha la possibilità di venire alla Casa Bianca, potrà vedere l’orto”. E il Papa ha replicato in spagnolo: “Come no?“. Semi di vita anche perchè vengono proprio dal “Giardino della Vita”. È questo il nome dato all’orto impiantato da Michelle in pima persona alla White House, che coltiva anche con le figlie.

Questa sembra una carota – ha spiegato al successore di Pietro, il presidente degli Stati Uniti – ognuna ha un seme, se ha la possibilità di venire alla Casa Bianca, potrà vedere l’orto

Tutti sanno che la First Lady (a quanto pare sta anche scrivendo un libro sull’ambiente) da qualche anno si è fatta pioniera della lotta contro l’obesità e contro il modo di mangiare americano, a favore di una vita più sana e di un’alimentazione più della popolazione ed in particolare dei giovani. D’altronde Francesco ha più volte denunciato l’idolatria del denaro, quindi quale regalo sarebbe stato più azzeccato, specie dopo la sua idea di aprire al pubblico i giardini di Castel Gandolfo, la residenza estiva circondata da 55 ettari di verde sui Castelli Romani. Proprio lì da anni è in produzione un orto biologico che fornisce verdure, vino e frutta per la mensa di Papa Francesco. Adesso quei semi di Obama daranno i loro frutti anche lì. Semi del Cambiamento per un Papa per cui Cambiamento e Uguaglianza sono vessilli.

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Junio Tumbarello

Direttore responsabile

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La chiave della felicità risiede in un giardino. Con Vivaitaliani sto cercando di conciliare la mia esperienza nel campo della Rete e dei contenuti con la mia passione per la Terra. "Un uomo, d'altronde, ha bisogno di aria, di mare, di vento e di sole" mi ha detto un tizio conosciuto sul Cammino di Santiago che prima lavorava triste tra le quattro mura di un ufficio e ora è il guardia-parco più felice di Spagna. Mi piacerebbe seguire il suo esempio, d'altronde sono un giornalista professionista che ha sempre voluto fare il giardiniere. Ogni giorno mi dedico al mio orto biologico, ad un piccolo pollaio, ai miei due fedeli labrador, Puck e Othello, e a cinque fantagatti nella regal contea di Fantabosco.

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