E’ il caso dei ragazzi che hanno scelto di trascorrere le loro mattinate alla ‘Fattoria Verde’ di Palidoro in provincia di Roma. Sono giovani con tanta grinta e voglia di socializzare, ragazzi ai quali però il destino richiede ancora più forza e volontà: molti fanno i conti con l’autismo, altri si trovano ad affrontare ritardi mentali o problematiche di vario genere che aggiungono al percorso della vita qualche ostacolo in più da superare.
In fondo al pezzo la gallery che mostra i ragazzi al lavoro
Tutti però trovano giovamento e motivazione nel prendersi cura degli animali della fattoria e nel coltivare i piccoli orti di cui è costellata la fazenda. Danno da mangiare a capre e galline, raccolgono uova con le quali fanno pasta e dolci fatti in casa che non hanno nulla da invidiare ai migliori forni. La vita in fattoria trascorre pensando agli animali e coltivando piante aromatiche ed ortaggi che diventano la prova tangibile delle capacità di questi ragazzi. “L’agricoltura è l’attività pragmatica per eccellenza che mostra subito i risultati del proprio lavoro favorendo lo sviluppo dell’autostima. Solitamente –spiega Jeanette, la fondatrice nonché elemento cardine nell’organizzazione della fattoria– si parla di questi ragazzi mettendo in luce quello che non possono fare. Attraverso il lavoro con la terra e gli animali, invece, hanno l’occasione di misurarsi con le loro abilità e di mostrare agli altri quello che sanno fare”.
Quello degli animali -continua a spiegarci Jeanette- è un modello di comunicazione diverso. Inoltre la vita in fattoria, quindi in spazi aperti, consente di lavorare in gruppo favorendo l’integrazione ma, al tempo stesso, permette a ciascuno di trovare uno spazio in cui isolarsi e ritrovare il proprio equilibrio qualora se ne avvertisse la necessità. “Per ragazzi che soffrono di autismo o di altre problematiche, lavorare in gruppo è molto utile ma può stancare. Assicurare loro lo spazio necessario per starsene un po’ in disparte e recuperare le forze è essenziale”.
‘La Fattoria Verde’ spalanca le sue porte dalle nove della mattina e resta aperta fin nel primo pomeriggio. Chi vuole può fermarsi a mangiare li. Possiamo dire che l’orario è simile a quello scolastico, proprio per garantire ai giovani che hanno terminato le scuole dell’obbligo un posto dove potersi esprimere e impiegare il proprio tempo in attività costruttive. “L’inserimento nel gruppo è graduale -racconta Jeanette-. Avviene secondo un percorso di conoscenza e socializzazione aiutato dalla famiglia stessa e da una psicologa”.
Ma la fattoria è aperta anche a scolaresche
Gli orti didattici La Fattoria Verde ospita le classi delle scuole elementari (a volte anche medie) per far recuperare agli studenti il contatto con la natura. Avvicinare i bambini alla campagna e riscoprire certe radici contribuisce alla costruzione del loro percorso formativo.
I laboratori didattici Le classi possono inoltre scegliere tra diversi laboratori che spaziano dalla cucina, alla coltivazione delle erbe aromatiche alla cultura del riciclo. Per far comprendere l’importanza delle risorse del pianeta è stato inoltre organizzato un laboratorio per far comprendere l’uso consapevole dell’acqua. Non mancano corsi e laboratori per adulti.
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