Già a febbraio inizia, infatti, il momento giusto per seminare il basilico, potare la Thulbalgia violacea, raccogliere gli asparagi a siepe…ma soprattutto è il momento giusto per inserire nuove piante! Le tre piante di cui vi parlerò sono tre aromatiche, utilissime in cucina, ma –soprattutto- dai molteplici effetti benefici, e che –culturalmente- non  appartengono al nostro Paese, ma che hanno un’ottima riuscita nei nostri climi .

Artemisia dracunculus o dragoncello o estragone è una erbacea perenne.  Si propaga per divisione dei cespi. È molto usata nella cucina francese, sia in insalata, che per la preparazione di salse (come la salsa bernese ) e pesci. Ha effetti benefici sulla digestione e garantisce (in infusione) sonni sereni. Anche se forma un cespuglio disordinato -e quindi di difficile inserimento- non può mancare un vaso di dragoncello in terrazza.

Il Cymbopogon citratus, comunemente chiamato Lemongrass,  è un folto arbusto perenne ,a foglia lanceolata,  che raggiunge il metro di altezza, e che si propaga per divisione dei cespi. È una pianta invasiva e resistente, quindi va coltivata in vaso o in una zona delimitata. Oltre a tenere lontane le zanzare, gambi e foglie sono molto utilizzati nella cucina asiatica e, in special modo, con essi si preparano zuppe, si profuma il pesce e si preparano tisane digestive. Proprio per il suo portamento, dà un senso  di rigoglio in giardini e terrazze ..quello che ci vuole alla fine dell’inverno.

Se, infine, si ha un po’ di spazio per un piccolo albero, è arrivato il momento di adottare un Citrus hystrix o Papeda, o Kaffir lime. Questo piccolo agrume  -che produce frutti bitorzoluti, non eduli e di strabiliante bellezza- è una spezia indispensabile nella cucina tailandese. Di essa si utilizzano soprattutto  le foglie, anch’esse dalla forma caratteristica, che hanno  proprietà digestive e antisettiche. L’olio essenziale dei suoi frutti viene utilizzato per la cura dei capelli.  Mi raccomando di non riporre questo albero in una zona di passaggio, perché è molto spinoso!

Qualsiasi sia la dimensione del vostro spazio verde, trovate un buco dove coltivare le piante aromatiche…Oltre che essere facili da coltivare e di immediata soddisfazione, vi danno la possibilità di trovare accordi culinari del tutto inaspettati.

Paola Camerata

Sin da piccola due grandi passioni mi hanno accompagnata: la cucina e le piante. Ho avuto la fortuna di occuparmi di cucina durante la prima parte della mia vita e di occuparmi di progettazione del paesaggio adesso e trovo che le due cose siano profondamente legate. Effettivamente la natura racchiude tutte le arti, essa è pittura, musica, teatro e fuochi d’artificio... Per questo la mia ambizione non è di domare la natura, quanto di imparare da essa. Ho frequentato un master biennale in Progettazione del Paesaggio e delle Aree verdi a Torino.

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Paola Camerata

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